I sistemi di irrigazione a goccia rappresentano ormai una realtà consolidata nel campo della gestione del verde, grazie alla loro capacità di fornire alle piante la corretta quantità d’acqua in modo mirato ed efficiente.
Questa tecnica si è diffusa capillarmente negli anni anche tra privati e amatori, desiderosi di creare nel proprio giardino un habitat favorevole alla crescita delle essenze vegetali sfruttando le potenzialità di un kit di irrigazione a goccia progettato ad hoc per le singole necessità.
Prima di addentrarsi nelle specifiche componenti di cui si compone e nelle procedure di installazione, è doveroso ricordare come questi dispositivi trovino applicazione in svariati ambiti, dall’agricoltura al florovivaismo, passando per la cura del verde pubblico e privato.
L’obiettivo comune è sempre quello di dirigere l’apporto idrico laddove necessario per soddisfare gli accresciuti standard qualitativi richiesti, riducendo al contempo gli sprechi di risorsa idrica e limitando la diffusione di patologie fitosanitarie.
Sarà dunque interessante approfondire i dettagli costruttivi di un kit di irrigazione a goccia e le fasi per rendere operativo il sistema, al fine di sfruttarne appieno le potenzialità nella gestione del proprio giardino.
Kit irrigazione a goccia: le componenti base ed essenziali
Le dimensioni del giardino giocano un ruolo fondamentale nella progettazione di un kit di irrigazione a goccia. Un’area verde troppo estesa richiederebbe infatti chilometri di tubazioni per diffondere l’acqua in modo uniforme su tutta la superficie. È dunque importante analizzarne attentamente la planimetria per suddividere lo spazio in zone distinte da irrigare, ciascuna servita da un proprio settore di tubazioni con uscite e flussi regolabili.
Altrettanto cruciale è lo studio delle esigenze idriche delle piante presenti. Ogni specie vegetale necessita di una diversa quantità d’acqua in relazione alle proprie caratteristiche biologiche. Ignorare tali differenze potrebbe danneggiare alcune coltivazioni per eccesso d’apporto o causarne il disseccamento per carenza. È quindi opportuno conoscere nel dettaglio i fabbisogni dei fiori e del prato, ad esempio, per tarare correttamente la portata d’acqua da erogare.
Anche fattori quali esposizione, piovosità e orografia determinano la scelta dei materiali più indicati per comporre il kit. In particolare fattori quali l’esposizione ai raggi solari e le peculiarità metereologiche locali giocano un ruolo altrettanto fondamentale nella scelta dei materiali più adatti a comporre i sistemi di irrigazione Firenze adatti alle proprie esigenze. Tubazioni flessibili e resistenti ai raggi UV si rendono necessarie in zone assolate, mentre possono bastare quelle rigide in ambienti ombreggiati. Il pendio del terreno impone valvole e rubinetti regolabili per consentire una perfetta diffusione dell’acqua lungo le pendici.
Queste componenti risultano infatti indispensabili per gestire la pressione idrica nelle diverse sezioni del terreno, che non essendo pianeggiante presenta punti più elevati e profondi. Attraverso la regolazione del flusso in uscita alle valvole, è possibile immettere maggior quantità d’acqua nelle zone poste in alto e meno in quelle basse, compensando così la spinta gravitazionale. I rubinetti multi-uscita permettono inoltre di modulare l’erogazione in base alle particolari pendenze della superficie, garantendo che ogni pianta riceva l’apporto idrico di cui ha esattamente bisogno, a prescindere dalla propria collocazione orografica.
La presenza di queste componenti risulta quindi determinante per consentire una diffusione omogenea dell’acqua su terreni non pianeggianti attraverso il corretto funzionamento del sistema di irrigazione a goccia.
Kit di irrigazione a goccia: Installazione e funzionamento
L’installazione di un kit di irrigazione a goccia richiede diverse fasi accuratamente pianificate per garantire il corretto funzionamento del sistema. Lo scavo delle fosse costituisce il primo passo ed è finalizzato ad alloggiare le tubazioni sotterranee lungo percorsi studiati per raggiungere efficacemente ogni zona da irrigare. L’inerbimento delle trincee a installazione avvenuta favorisce la protezione dei tubi e ne facilita la manutenzione.
Riempiendo le fosse con del terriccio fertile, si procede poi alla semina dell’erba che, una volta attecchita, formerà un prato sopra le tubazioni, ricoprendole. Questa pratica risulta fondamentale non solo per preservare i tubi dagli agenti atmosferici e dall’usura nel tempo, ma anche per permettere l’ispezione delle condutture senza dover eseguire nuovamente lo scavo. L’erba, infatti, potrà essere tagliata lasciando visibile il percorso sottostante dei tubi, agevolando così la loro pulizia periodica o qualsiasi intervento di manutenzione e sostituzione si rendesse necessario.
Cruciale risulta poi il collegamento all’impianto idrico principale, affinché l’afflusso d’acqua sia regolato e controllabile. A tal fine il kit fornisce elettrovalvole dotate di programmatore, per calibrare tempi e cadenze di erogazione del prezioso liquido.
Proprio la programmazione, impostando gli orari e distinguendo le aree in zone, assicura che ciascun settore riceva la quantità ottimale di acqua goccia a goccia, permettendo al terreno e al terriccio e concime di assorbirla gradualmente.
Una gestione attenta e la periodica pulizia dei filtri consentono infine al sistema di durare nel tempo massimizzandone l’efficienza. Questa, unita al minimo spreco idrico, spiega i vantaggi del kit di irrigazione a goccia rispetto ad altri metodi di apporto del prezioso elemento.